Il destinatario per poter ritirare la giacenza dovrà fornire un numero di telefono cellulare, al quale verrà inviato un sms contenente il codice di controllo da utilizzare per apporre la firma elettronica (o il riscontro di una foto del proprio documento di identità).
In caso di richiesta della parte interessata resta fermo il potere del giudice di disporre perizia tecnica per l’accertamento dell’autenticità della firma elettronica, ed in particolare:
- Nel caso di verifica con SMS di tNotice, in fase di giudizio il perito informatico (C.T.U. nominato dal Giudice) può dimostrare che il telefono utilizzato per la firma non è del destinatario, ma identificare chi è stato il reale firmatario (e in tal caso se è persona preposta al ritiro da parte del destinatario stesso, oppure è una sottrazione di corrispondenza, si persegue il reato penalmente).
- Nel caso, invece, di verifica con produzione di una foto del proprio documento di identità, in fase di giudizio l’Autorità Giudiziaria procederà nell’accertamento dei fatti a carico del titolare del documento prodotto.
In ogni caso la verifica consente l’identificazione ai sensi e con le modalità di cui all’art 5, co. 3, D.P.C.M. 27.09.12.